Pagina 8 di 9 Le confezioni delle nuove Gigabyte X58 sono tutte ultracolorate, ricche di loghi e sticker relativi alle principali funzionalità e implementazioni. Il tutto è riferito essenzialmente alla tecnologia Ultra Durable 3 nonchè ai 4 cambi di fase intelligenti. La parte posteriore della confezione riporta, tramite grafici, illustrazioni e schematizzazioni opportune, ulteriori informazioni sulla compatibilità della scheda madre, tecnologia DualBIOS, uso di pregiati condensatori a stato solido nonchè gli strati di rame 2oz e la piena compatibilità con le specifiche VRD 11.1. Aprendo la confezione, al suo interno troviamo un manuale di utilizzo in lingua inglese, 4 cavi SATA, cavo IDE e cavo floppy nonchè la mascherina da applicare sul case in corrispondenza delle connessioni di I/O posteriori. Al di sotto di un cartoncino che "regge" questi accessori troviamo la motherboard inserita in una busta in plastica trasparente antistatica e poggiata su uno strato di spugna.  Ecco la scheda madre nella sua interezza. Il PCB è di colore verde scuro/azzurro, in contrasto con i possenti dissipatori in alluminio con cover superiore azzurro metallizzato. Nonostante si tratti di una piattaforma X58 con supporto al Triple Channel, notiamo la curiosa presenza di 4 slot per le DDR3 anzichè 6. Approfondiremo a breve tale aspetto. Molteplici i condensatori e gli induttori presenti sulla scheda, la maggior parte dei quali concentrati attorno alla vasta area socket. A proposito di socket, notiamo come il nuovo LGA 1366 sia ben più visibile, rispetto all'LGA 775, se rapportato alle dimensioni dell'intera scheda madre. Il PCB è sufficientemente resistente. Sulla parte posteriore le saldature sporgono di poco e sono tutte opportunamente smussate. Da notare il backplate del socket LGA 1366 (per la prima volta Intel ha dotato un suo socket di contropiastra). Nonostante la presenza di un massiccio sistema di dissipazione passiva che avvolge il socket su tre lati, l'area attorno all'alloggiamento della CPU Core i7 è piuttosto sgombra e consente quindi di installare anche dissipatori alquanto voluminosi. La presenza di condensatori low-profile assicura piena compatibilità ai dissipatori muniti di particolari staffe di fissaggio che attraversano a mo' di ponte due fori del socket contigui. Il cuore del sistema di dissipazione è un poderoso heatsink in alluminio che dissipa il chipset X58; il blocco in alluminio è finemente lavorato in modo da ricavare, sia longitudinalmente che trasversalmente, numerose lamine intervallate da spazi sufficientemente ampi da favorire lo scambio d'aria. Il dissipatore è munito di una elegante cover superiore, anch'essa in alluminio, di color azzurro metallizzato con la scritta Gigabyte zigrinata in evidenza. Tale dissipatore è fissato al PCB della scheda tramite due viti ancorate ad una staffa posteriore. Una contromolla assicura la giusta pressione. Da notare come Gigabyte abbia sfruttato tutto lo spazio a disposizione per poter ospitare tale dissipatore, sagomandolo opportunamente in modo da accavallarsi parzialmente ai condensatori circostanti senza però toccarli. Il dissipatore dell'IOH è connesso tramite un'heatpipe nichelata ad un secondo dissipatore, realizzato con i medesimi materiali, opportunamente conformato in modo da adattarsi allo spazio a disposizione superiormente ai VRM della sezione di alimentazione. Un terzo dissipatore, anch'esso in alluminio ma di colore grigio, è ubicato sulla seconda fascia di VRM superiormente al socket. Tutti i dissipatori sono molto belli e dotati di curve e solchi finemente realizzati che donano all'intera scheda madre un aspetto decisamente elegante e poderoso.
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